ICGEB e felice di lanciare questa notizia congiunta con l’Università di Trieste, Fondazione AIRC e IFOM, Milano.
Il tumore della mammella è la forma di cancro più diffuso fra le donne. L’insorgenza delle metastasi rappresenta lo stadio più avanzato di questa patologia e la sua principale causa di morte. La comprensione dei meccanismi che portano alla metastatizzazione è pertanto fondamentale per sviluppare terapie più efficaci e personalizzate.
Pubblicando l’ultimo lavoro nella rivista scientifica Nature Communications, Giannino Del Sal, da agosto 2020, Capo Gruppo del Laboratorio di “Cancer Cell Signalling” all’ICGEB di Trieste, chiede – Come può la comunicazione tra le cellule tumorali e il proprio ecosistema conferire loro la capacità di acquisire caratteristiche metastatiche?
Su questo interrogativo si è concentrato, grazie al sostegno di Fondazione AIRC, il gruppo di ricerca diretto da Giannino Del Sal, avvalendosi di un approccio tecnologico all’avanguardia, che unisce spettrometria di massa, microscopia elettronica e in super risoluzione,. I ricercatori dell’Università di Trieste sono riusciti a svelare un meccanismo cruciale nel processo di metastatizzazione che è riconducibile alla trascrizione di miR-30d, un microRNA oncogeno attivo durante la mutazione di p53. I risultati dello studio, pubblicati recentemente sull’autorevole rivista scientifica Nature Communications, ha evidenziato come le cellule tumorali che presentano l’oncoproteina p53 mutata subiscano alterazioni della struttura e della funzione dell’apparato di Golgi, l’organulo cellulare che funziona da stazione di maturazione, smistamento e rilascio di proteine verso l’esterno della cellula.
Link alla publicazione scientifica:
V. Capaci, et al, Mutant p53 induces Golgi tubulo-vesiculation driving a prometastatic secretome. 2020. Nature Communications volume 11, Article number: 3945
Comunicato stampa:
Giannino Del Sal