Dimitar Efremov (centro-destra), con i suoi collaboratori, nel laboratorio di Ematologia molecolare all'ICGEB di Trieste

Finanziamenti AIRC all’ICGEB per la ricerca di avanguardia sul cancro

Due i progetti finanziati per un totale di un milione di euro per i prossimi cinque anni presso i laboratori dell’ICGEB di Trieste.

Nel laboratorio di Ematologia Molecolare, guidato da Dimitar Efremov, il focus principale di ricerca è la leucemia linfatica cronica che è tra le leucemie più diffuse. Lo scopo degli studi del gruppo è trovare nuove possibili terapie per curare questa malattia.

A dicembre, la notizia che il progetto quinquennale intitolato “Modelli in vivo per studiare il ruolo delle lesioni genetiche e segnali microambientali nel guidare la proliferazione delle cellule della LLC ” è stato finanziato dalla Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro.

L’obiettivo principale del progetto è capire come le lesioni genetiche specifiche ricorrenti del paziente cooperano con i segnali dal
microambiente nel guidare la proliferazione dei linfociti cronici delle
cellule leucemiche, e come influenzano la risposta al trattamento con innovative terapie mirate.

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In concomitanza, il laboratorio di Biologia Cardiovascolare, guidato da Serena Zacchigna riceve un finanziamento per cinque anni per il progetto intitolato “ERASE” – “CANCELLARE” – per studiare il ruolo della matrice nella protezione contro il cancro: lezione dal cuore per nuove opportunità terapeutiche.

Il gruppo studia i meccanismi di formazione dei vasi sanguigni e come questo processo avvenga nei tumori o dopo un attacco ischemico. I loro lavori si concentrano sui meccanismi di comunicazione tra diversi tipi di cellule che compongono il tessuto cardiaco. Un altro importante campo di ricerca di questo gruppo è lo studio degli effetti della terapia laser nella cura dei tumori.

Il cancro al cuore e le metastasi sono estremamente rari. “ERASE”, dice Serena Zacchigna, “genererà nuovi concetti e dispositivi per estendere lo studio della meccano-biologia nel cancro. Descriverà il contributo delle forze meccaniche e della matrice extracellulare alla bassa incidenza di cancro e metastasi osservata nel cuore. Identificherà inoltre le proteine matricellulari potenzialmente responsabili di questo fenotipo e ne caratterizzerà il potenziale terapeutico”.