Isolato e sequenziato il Coronavirus SARS-CoV-2 a Trieste.
Risultato dalla task force costituito da Alessandro Marcello Icgeb, Trieste, Pierlanfranco D’Agaro, direttore dell’Unità complessa Igiene e Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina, laboratorio di riferimento della regione Friuli Venezia Giulia per la diagnosi di SARS-CoV-2, e professore di Igiene generale e applicata presso l’Università degli Studi di Trieste, e da Danilo Licastro, responsabile della piattaforma di genomica ed epigenomica Open-Lab Argo, Area Science Park.
I primi casi positivi al Coronavirus sono stati identificati in Friuli Venezia Giulia dal primo marzo 2020.
Palmanova (Ud), 15 mar – “Esprimo vivo apprezzamento ai ricercatori che hanno ottenuto l’isolamento e sequenziamento completo del Coronavirus SARS-CoV-2 a Trieste: è una buona notizia che conforta e che conferma il livello di eccellenza del sistema di ricerca che ha come fulcro il Friuli Venezia Giulia. Il virus è nuovo per l’uomo e stiamo incominciando a conoscerlo solo da pochi mesi: la ricerca scientifica è necessaria per rivelare la complessità della risposta cellulare all’infezione per identificarne i punti deboli”.
Lo afferma il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, commentando i due importanti traguardi raggiunti: il primo è la sequenza completa dei genomi, che permette di studiare l’evoluzione del Coronavirus nel corso della pandemia e di tracciare l’origine dei virus che sono stati introdotti in Friuli Venezia Giulia, il secondo è la disponibilità di isolati virali per la diagnosi e la ricerca di molecole antivirali e di un vaccino.
Tamponi positivi ottenuti nel laboratorio di riferimento sono stati seminati su cellule in coltura. L’RNA genomico di quattro isolate virali è stato poi estratto e l’intero genoma virale è stato sequenziato.
Presso Icgeb è disponibile un laboratorio di sicurezza di livello 3 predisposto per il contenimento di virus patogeni, incluso il Coronavirus, che permette ai ricercatori di lavorare in completa sicurezza. Il lavoro prevede inizialmente la realizzazione di metodi diagnostici molecolari e sierologici per il Covid-19, essenziali per capire chi è infettato e chi lo è stato, quando l’infezione è guarita. Questi metodi sono messi a liberamente disposizione della comunità scientifica dell’Icgeb. Inoltre, piccole molecole possono essere adesso analizzate per la capacità di inibire il virus, il primo passo per trovare una cura, ed è possibile studiare la risposta immunitaria in grado di neutralizzare l’infezione.
Rassegna stampa:
19/03/2020
Il Piccolo: Così abbiamo isolato il Covid-19 del FVG
15/03/2020
Notizia dalla Giunta, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: Coronavirus: Fedriga-Riccardi, da ricerca Fvg contributo essenziale